Giovanni Da Monreale e Frankie HI-NRG

Hanno qui le radici e li segnalo per il “Premio Guglielmo II”

Si tratta di due artisti eccellenti, di diverso calibro, operanti uno nel campo delle arti figurative e l’altro in quello musicale.

Giovanni Sardisco è uno scultore nato a Monreale, nel 1980, da genitori monrealesi e residenti nella città normanna. Lui risiede in Versilia e opera al nord, dove lo conoscono come Giovanni da Monreale. Questo è, infatti, il nome d’arte che ha deciso di assumere, per rendere omaggio al suo luogo di nascita e, forse, anche all’omonimo frate cappuccino che, nel 1686, fu il primo progettista della “Cappella del Santissimo Crocifisso” nel Duomo della città.

Giovanni da Monreale ha studiato presso l’Istituto d’Arte “Mario D’Aleo” della città normanna e presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Fortemente motivato dalla necessità di formarsi alla maniera degli antichi Maestri, ha individuato l’area delle Alpi Apuane quale luogo ideale per realizzare quel suo desiderio. Nel 2006 ha completato, con il massimo dei voti, un secondo ciclo di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Oggi risiede a Pietrasanta (dopo aver viaggiato in Europa, in America Latina e in Marocco), dove collabora con scultori che, dal resto del mondo, si recano in Versilia per realizzare le loro opere. Contemporaneamente porta avanti un suo ambizioso progetto: lottare, con i mezzi dello scultore, contro talune patologie della società globalizzata e, in particolare, contro le dipendenze degli adolescenti dai video giochi. Con i suoi interventi intende opporsi anche al degrado urbano e ambientale. Nel dicembre 2013 ha realizzato la prima installazione a Pietrasanta creando una scultura raffigurante (in modo molto realistico) un ragazzino (battezzato Games) che, zainetto sulle spalle e con un tablet in mano, se ne sta in solitudine su una panchina (alla quale è stato accuratamente imbullonato) e ha l’aria di chi ha marinato la scuola. Dopo qualche ora i residenti preoccupati (alcuni anche spaventati pensando, per esempio, che potesse contenere esplosivo o, addirittura, che il ragazzino potesse essere morto) hanno deciso di segnalare la strana “presenza” alle forze dell’ordine. Accertato che si trattava soltanto di un’opera d’arte è stato consultato l’assessore al decoro urbano che, ignaro, dichiarava di non saperne nulla. Giovanni da Monreale è convinto, infatti, che la donazione di un’opera d’arte non necessiti di inutili preliminari burocratici e che sia possibile fare a meno di autorizzazioni a suo avviso superflue.

Il 2014, per il nostro “Urban Artist”, termina con un attivo di cinque progetti (rigorosamente non autorizzati) nelle città di Torino, Lucca, Livorno e Pietrasanta: qualche opera vandalizzata e molta attenzione da parte dei media.

Giovanni in primavera tornerà a Monreale e non escludo che possa dedicare alla città (nella quale è nato e della quale ha adottato il nome) uno dei suoi progetti. D’altra parte è perfettamente al corrente che anche qui da noi i tablet e il degrado non scarseggiano.

Francesco Di Gesù, che sui palcoscenici e sugli schermi è Frankie Hi-Nrg, è nato a Torino nel 1969 ma ha radici monrealesi e per trovarle non è necessario scavare molto. Suo nonno, infatti, è iscritto nei registri anagrafici della nostra città. Da ragazzo con la famiglia trascorreva l’estate a Giacalone. A Monreale, quando può, ci torna volentieri. Non più di due anni fa ho avuto l’opportunità di incontrarlo e il piacere di conversare e gustare un caffè con lui e Beppe La Bruna, suo cugino, seduti al tavolo di un bar in piazza Guglielmo.

Frankie Hi-Nrg, è un rapper in attività fin dagli albori del movimento hip hop in Italia (primi anni ‘90). Nei suoi brani affronta prevalentemente temi politico-sociali. Tra i singoli di maggior successo Fight da faida; un testo contro la mafia, la camorra e la corruzione. Nel 2011 appare al Festival di Sanremo con Fiorella Mannoia durante l’esecuzione del brano Non è un film, al quale Amnesty International conferisce il Premio Amnesty Italia. Nel 2014 si è piazzato all’ottavo posto della classifica finale in occasione del sessantaquattresimo Festival di Sanremo con i brani Un uomo è vivo e Pedala.

Potrei continuare, elencando i successi ottenuti con i brani singoli e le raccolte, le apparizioni televisive, le collaborazioni con tantissimi artisti di levatura internazionale, etc.; tutte cose che sanno in moltissimi e che, comunque, riempiono centinaia di pagine che Google trova in pochissimi istanti.

Quello che non tutti sanno, invece, è che nell’ottobre del 2014 è stato nominato “Ambasciatore” dell’EXPO di Milano (con altre Star della musica, dello sport, della cultura e del cinema) e che, all’inizio di febbraio del 2015, ha deciso di mollare quell’incarico. I motivi che lo hanno spinto alla clamorosa rinuncia li racconta lui stesso: “Il fatto che migliaia di ragazzi vengano fatti lavorare gratuitamente (ricevendo in cambio il privilegio di aver fatto un’esperienza…) a fronte del muro di miliardi che l’operazione genera è una cosa indegna per un Paese che parla di impulso alla crescita“. Queste le parole del rapper Frankie Hi-Nrg, che ha poi continuato: “don Gino Rigoldi mi ha raccontato di essere fra i promotori di una bella iniziativa che va nella direzione del confronto e dell’accoglienza, ponendosi l’obiettivo di “portare un po’ d’anima” dentro quell’evento (l’Expo): darò tutto il supporto possibile al suo progetto, perché di Gino mi fido“.

Due profili, sul piano artistico e umano, che mi spingono a segnalarli per l’assegnazione del “Premio Gugliemo II – edizione 2015”, da parte del Comune di Monreale.

Archiviata la “notte degli Oscar”, il Web è in fibrillazione per l’attesa del 21 marzo, quando saranno assegnati gli ambiti premi, intestati al Re di Sicilia detto Il Buono. Artisti, nei loro profili sui social network, sventolano una lettera nella quale il contenuto, di seguito trascritto, è pomposamente preceduto dallo stemma di Monreale:

Gentile artista, a seguito della sua partecipazione alla 2a Biennale d’Arte di Palermo, dopo aver considerato con interesse il suo operato artistico, a nome dell’Amministrazione Comunale della Città di Monreale, ho il piacere di comunicarLe la sua candidatura al conferimento del Premio Guglielmo II.

Tale riconoscimento viene assegnato a illustri personalità della cultura e dello spettacolo. Siamo lieti di invitarLa alla cerimonia di premiazione che si terrà il giorno 21 Marzo 2015 presso la Sala Consiliare del Comune. Il suo operato sarà esposto in un allestimento curato da EA Editore presso la Civica Galleria d’Arte Moderna “Giuseppe Sciortino” di Monreale.

Sicuri di un suo riscontro, porgo a nome dell’Amministrazione Comunale i miei più cordiali saluti.”

Segue la firma: Dott. Ignazio Zuccaro (Assessore alla Cultura Città di Monreale)

Mi accorgo, soltanto in questo istante, che la lettera contiene anche un allegato nel quale, per conto di un’azienda editoriale, si dettano modalità e costi (proposta silver 170,00 € + iva per l’esposizione di un’opera, proposta gold 300,00 € + iva, per l’esposizione di due opere) affinché il Premio possa essere di fatto conferito.

Una rapida lettura del secondo foglio mi suggerisce di chiedere scusa e ritirare, immediatamente, la segnalazione per il conferimento del premio a Giovanni da Monreale e a  Frankie Hi-Nrg. Lo faccio perché lo scultore, Giovanni da Monreale, non mi pare abbia molta considerazione degli assessori e il secondo, Frankie Hi-Nrg, dopo quella clamorosa rinuncia, non mi sembra il tipo disposto ad accettare premi per i quali gli si chiede un rimborso spese.

Il “Premio Guglielmo II” è avvolto da stranezze, ma sono certo che arriveranno adeguati chiarimenti da parte dell’Assessore Zuccaro, della cui competenza, fino a prova contraria, non ho motivo di dubitare.

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