Nel 2019 ho installato la prima opera in Viale Delle Piagge a Pisa. “5”, una scultura che rappresenta un bambino di cinque anni che gioca con uno smartphone e un videogame.
L’obiettivo dell’installazione era quello di riqualificazione l’area e sensibilizzare l’attenzione sull’uso indiscriminato della tecnologia digitale.
Il “bambino” di cemento armato è entrato nel cuore di tanti abitanti, ma gli ultimi attacchi dei vandali, più la caduta di un albero addosso, lo hanno reso mutilo.
Ho “curato” “5” più volte, ho cambiato i colori dei suoi vestiti e negli ultimi due interventi di restauro, non ho ricostruito gli arti, perché i vandali avrebbero potuto romperli di nuovo, così facendo, l’opera ha cambiato la sua iconografia.
Questa nuova immagine di “5 mutilato” mi ha fatto venire l’idea di installare un nuovo “bambino”, in modo da creare una composizione scultorea.
La nuova opera si chiama “3” e rappresenta un bambino di tre anni seduto a terra che guarda uno smartphone.
“3 e 5 mutilato” diventano un’unica installazione, di forte impatto emotivo. Ricordano sia i bambini immersi nel mondo virtuale che i bambini diversamente abili o mutilati dalle guerre attualmente in corso.
“3” è realizzato in vetroresina piena, con struttura metallica interna e cuore in cemento, molto difficile da rompere. Posizionato di fronte a “5”, come se lo volesse proteggere, allo stesso tempo gli mostra lo smartphone, dove compare la scritta e il simbolo della pace.
Ho inserito un nuovo cartello nel quale c’è scritto “Prendetevi cura dei vostri figli” e “Non danneggiare le sculture e rispettare il parco”, con la speranza che queste frasi possano sensibilizzare le coscienze.
Un omaggio alla mia amata Pisa ed ai suoi abitanti.
